
Ci sono tante ombre alle tue ali, Béatrice, che ti trattengono lo sguardo dietro e non possono o non vogliono inventare. Ma, vedi come l’istante brucia di ore e di scoperte cose, non prese mai ancora? Per ciascun’ombra, la scommessa è una parola. Un po’ come nel cinema. Bisogna un po’ sognarla, la vita che ci svita, e morderla, scoparsela, inventarsela, sconvolgerla, scomporla. Pregarla, sussurrarla, carezzarla, farla piovere, tenerla ferma mentre noi le ci muoviamo dentro. Intimorirla, ritrovarla. Io sono certo che tu puoi. Però, non so
se lo vuoi sempre, il morso della vita dentro.
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